Marconi & Co: l'eredità del genio al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia di Milano
Guglielmo Marconi è stato un inventore e ingegnere italiano, noto per il suo ruolo pionieristico nello sviluppo della telegrafia senza fili. Nato il 25 aprile 1874 a Bologna, fu uno dei primi a dimostrare che le onde radio potevano essere utilizzate per la trasmissione di segnali a lunga distanza.
Nel 1895, Marconi riuscì a trasmettere segnali radio per oltre un chilometro, un'impresa che segnò l'inizio di una rivoluzione nelle comunicazioni. Nel 1901, realizzò la prima trasmissione transatlantica di un segnale radio, collegando l'Europa e l'America. Questo risultato consolidò la sua fama e contribuì a gettare le basi per lo sviluppo della radiocomunicazione moderna.
Marconi fu premiato con il Premio Nobel per la Fisica nel 1909, condiviso con Karl Ferdinand Braun, per il loro contributo allo sviluppo della telegrafia senza fili. La sua tecnologia ebbe un impatto significativo non solo nelle comunicazioni, ma anche in ambiti come la navigazione e la sicurezza marittima.
In occasione dei 150 anni dalla sua nascita, il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci, ha attivato, un ricco programma di iniziative dedicate all’inventore, con aspetti ancora inediti della sua vicenda, una pubblicazione scientifica e un palinsesto di attività speciali.
Il 22 maggio è uscita la prima puntata della serie podcast “Marconi & Co” prodotta da Piano P, scritta e raccontata dalle voci di Carlo Annese e Simona Casonato, curatrice delle collezioni Media, ICT e Cultura Digitale, con la collaborazione di Roberta Spada del Politecnico di Milano ed Enrico Racca per Piano P.
Nel corso delle sei puntate, tutte disponibili sul sito del Museo, hanno preso la parola studiose e studiosi di storia della scienza come Gabriele Balbi, professore ordinario in Media Studies dell’Università della Svizzera Italiana di Lugano; Paolo Bory, ricercatore in Sociologia dei processi culturali e comunicativi del Politecnico di Milano; Liz Bruton, storica della Scienza e curatrice dell’University College di Dublino; Elena Canadelli, storica della scienza dell’Università di Padova e Presidente della Società Italiana di Storia della Scienza; Riccardo Chiaberge, giornalista culturale e autore di "Wireless. Scienza, amori e avventure di Guglielmo Marconi"; Anna Guagnini, storica della scienza dell’Università di Bologna e Linacre College Oxford; Carlo Maisano, capomissione Life Support di Emergency; Leonardo Merlini, Contrammiraglio della Marina Militare Italiana e Direttore del Museo Tecnico Navale di La Spezia; Simone Natale, professore associato di Storia dei Media dell’Università di Torino; Peppino Ortoleva, studioso di Storia e Teoria dei mezzi di comunicazione; Laura Ronzon, Direttrice delle Collezioni del Museo; Barbara Valotti, responsabile delle attività museali della Fondazione Guglielmo Marconi; Alessandro Vanelli Coralli, professore ordinario del Dipartimento di Ingegneria dell'Energia Elettrica e dell'Informazione "Guglielmo Marconi" dell’Università di Bologna e Paolo Volonté, coordinatore di META – Unità di Studi Umanistici e Sociali su Scienza e Tecnologia del Politecnico di Milano.
Inoltre la voce di Marc Raboy, professore emerito di Comunicazione e New Media al Department of Art History and Communication Studies della McGill University che ha pubblicato la biografia di Marconi, edita in inglese da Oxford University Press, Giovanni Paoloni, professore ordinario di archivistica e storia della scienza dell’Università di Roma La Sapienza, socio dell’Accademia Nazionale delle Scienze, presieduta dallo stesso Marconi e infine la voce di Nicolas Maupas, interprete del giovane Marconi nella serie Marconi - L'uomo che ha connesso il mondo, in onda su Rai 1.
Il calendario delle iniziative marconiane del museo non si ferma qui. Prevede un concerto di musica da camera in collaborazione con l’Orchestra Sinfonica di Milano, in programma al Museo il prossimo 6 ottobre 2024, giorno in cui ricorrono i 100 anni dalla prima trasmissione radiofonica italiana. Fu proprio il 6 ottobre 1924 che la voce della violinista Ines Viviani Donarelli annunciò il concerto di inaugurazione del servizio radiofonico pubblico italiano.
In programma anche il quartetto de I Solisti della Sinfonica di Milano che eseguiranno il brano che fu riprodotto cent’anni fa al fianco di Musica trasparente, Commissione dell’Orchestra Sinfonica di Milano e al suo Compositore in Residenza, Nicola Campogrande, in prima esecuzione assoluta.
A partire da fine novembre 2024, infine sarà disponibile gratuitamente in formato open access il volume attraverso cui il Museo riflette sull’eredità culturale rappresentata dagli artefatti e documenti raccolti in nome di Marconi.
Curata da Simona Casonato, la pubblicazione raccoglie contributi di studiose e studiosi di discipline differenti – tra cui Storia della Scienza, Media Studies, Science and Technology Studies, Storia dell’industria, Storia dell’Arte - per aprire nuove domande di ricerca, a partire da uno sguardo storiograficamente aggiornato, arricchendo in modo innovativo il racconto rituale attorno al nome dell’inventore. Parte della collana “Disclosing Collections” di Edizioni Ca’ Foscari – Venice University Press, il volume sarà disponibile anche nella versione a stampa.
Il progetto è stato realizzato con il patrocinio e il contributo del Comitato Nazionale per le celebrazioni del 150° anniversario dalla nascita di Guglielmo Marconi e con il contributo di Regione Lombardia, nell’ambito del programma “Connessioni, esplorazioni, viaggi: ricorrenze al Museo Scienza e Tecnologia”.
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