Una seconda luna per la Terra: l'asteroide 2024 PT5 in orbita temporanea
Appartenente alla classe Arjuna, l’astro sarà catturato dalla gravità terrestre, diventando una "mini-luna" per 56 giorni. Pur non visibile a occhio nudo, rappresenta un evento scientifico significativo
Arjuna, il cui nome significa letteralmente "il puro", è uno dei principali protagonisti dell'epico "Mahābhārata", uno dei testi sacri e letterari più importanti dell'India antica. È un eroe leggendario, maestro dell'arco e difensore del dharma (i suoi doveri), rappresenta forza, precisione e destino. Gli Asteroidi Arjuna, ispirati al celebre guerriero, seguono traiettorie precise intorno al Sole, simili a frecce cosmiche. Entrambi incarnano il concetto di percorso inevitabile: Arjuna accetta il suo destino nella battaglia, mentre gli asteroidi seguono orbite predeterminate. In questo parallelismo, il mito e l’astro si muovono tra protezione e distruzione, simboleggiando equilibrio e potenza nel loro viaggio.
È proprio il viaggio che sta compiendo verso la Terra l’asteroide (appartenente alla classe di oggetti chiamati “Arjuna”) che è stato battezzato 2024 PT5, scoperto lo scorso 8 agosto 2024, da un team di scienziati dell’Università Complutense di Madrid, sotto la guida di Carlos de la Fuente Marcos e Raùl de la Fuente Marcos. Lo studio è stato pubblicata sulla rivista RNAAS - Research Notes of the Astronomical Society.
Con un diametro di circa 10 metri (33 piedi), questo corpo celeste, grande quanto un camion, in rotta verso la Terra, invece di entrare in collisione, verrà catturato dalla gravità terrestre e orbiterà per 56 giorni.
Questo fenomeno accade proprio perché gli “Asteroidi Arjuna” hanno orbite simili a quelle della Terra, restando così ancorati all’attrazione gravitazionale terrestre, assumendo le caratteristiche di una mini-luna. Il team di studiosi ha escluso che possa trattarsi di un fenomeno legato al frammento di detriti spaziali (space debris) e assicura che non c’è alcun tipo di pericolo. Nessuna collisione è prevista con il nostro pianeta.
Brutte notizie però per appassionati e curiosi, l’evento non sarà visibile ad occhio nudo. Con una magnitudine (misura della sua luminosità rilevabile da un punto di osservazione) di 27,6, l’asteroide risulta essere troppo debole per poter essere visibile, anche con la maggior parte dei telescopi amatoriali, ma è richiesto l’utilizzo di strumenti professionali.
La mini-luna resterà in orbita attorno alla Terra dal 29 settembre al 25 novembre 2024. Per quasi due mesi il nostro pianeta avrà così due lune a tutti gli effetti. Dopo il soggiorno, l’astro riprenderà il suo viaggio nel sistema solare, ma gli esperti assicurano che 2024 PT5 farà il suo ritorno, prima nel gennaio 2025 e successivamente nel 2055.
Non è la prima volta che assistiamo a un evento simile. Già nel 2006 fu scoperta la mini Luna 2006 RH120, rimasta vicina alla Terra per un anno, mentre nel febbraio 2020, ci fu la mini Luna 2020 CD3, di dimensioni di una macchina, comprese fra 1,9 e i 3,5 metri.
C’è da dire però che questi asteroidi sono molto rari, ma di grande interesse per via della Delta-v (variazione impulsiva di velocità) estremamente bassa, necessaria per raggiungerli da Terra.
Sebbene invisibile a occhio nudo, 2024 PT5 sarà oggetto ed opportunità di studio per la comunità scientifica, ricordandoci quanto sia complesso l’universo e se può esserci un potenziale di questi corpi celesti che seguono le orbite solari.
Credits Copertina: Envato.com by claudioventrella
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