La rete di musei e archivi storici di Leonardo custodisce e valorizza la memoria storica e tecnologica dell’Azienda. Le testimonianze raccolte in questi siti raccontano un pezzo fondamentale della storia industriale del nostro Paese, abbracciando oltre un secolo di attività e innovazioni promosse dalle diverse realtà confluite nel Gruppo.
Il progetto “Archimondi” è un percorso di digitalizzazione del patrimonio storico e culturale custodito da Fondazione Ansaldo. Grazie a questo progetto, avviato nel 2021 e tutt’ora in corso, sono stati pubblicati online oltre 50.000 contenuti, tra foto, video, interviste orali, riviste, documenti cartacei e disegni tecnici
L’Archivio custodisce la storia della “Società Idrovolanti Alta Italia S.I.A.I”, un’azienda che nasce il 12 agosto del 1915 in località Sant’Anna a Sesto Calende (Varese). È qui che si uniranno le sorti di due imprese: la segheria di Luigi Capè, con la società milanese “Savoia” di Domenico Santoni, specializzata nella produzione di aeroplani su licenza.
Nello stabilimento Leonardo di Livorno, il luogo si fa racconto: l’Archivio Storico Whitehead Moto Fides – WASS, dopo un periodo di custodia presso l’Archivio di Stato cittadino, è stato riportato in azienda ed è diventato il cuore di un’annessa Area Espositiva.
Un luogo di ricerca e cultura pensato per tramandare e diffondere la tecnica e il saper fare della OTO Melara, la storia sociale e del mondo del lavoro di un’impresa che oggi è parte di Leonardo.
A Torino, città che vide alzarsi in volo dall’ippodromo di Mirafiori nel 1909, il triplano Faccioli N.1, primo aereo italiano, c’è un Museo e un Centro di Documentazione Storica che custodiscono un patrimonio unico.
Il Museo del Radar, inaugurato nel 2009 presso lo stabilimento della Divisione Elettronica di Leonardo SpA a Bacoli (NA), nasce per riunire, conservare e tramandare la storia produttiva del radar in Italia, pioniera nel settore, iniziata proprio in questo stabilimento oltre 60 anni fa.
Fondato nel 2006, il Museo ha rilevato l’eredità delle Officine Galileo di Firenze, una delle più antiche aziende italiane di alta tecnologia le cui origini risalgono al 1864, produttrice di strumenti ottici e astronomici.
Il museo Breda Meccanica Bresciana con l’annesso rifugio antiaereo, accoglie testimonianze, manufatti e fotografie che raccontano la vita d’azienda nelle vicende storiche del ‘900. Situato in un luogo tra i più rappresentativi dell’archeologia industriale, il Museo della Breda Meccanica Bresciana e l’annesso bunker antiaereo illustrano insieme la storia di una delle più importanti aziende metalmeccaniche del territorio bresciano.
Il Museo Agusta raccoglie la testimonianza dell’attività produttiva e progettuale della storica azienda “Costruzioni aereonautiche Agusta”, fondata nel 1907 da Giovanni Agusta.
Quasi un museo della tecnologia a cielo aperto, caratterizzato da una distesa di 170 antenne paraboliche, la più grande delle quali ha 32 metri di diametro. È questo il Centro Spaziale “Piero Fanti” di Telespazio, che occupa una superficie di 370.000 mq nella Piana del Fucino, nella Marsica abruzzese in provincia de L’Aquila.