Intelligenze (non artificiali)
Si parla molto di intelligenza artificiale, a che punto è il dibattito su quella naturale? Se ne parla nel terzo numero 2024 di Civiltà delle Macchine. Roberto Battiston, con la quantificazione dei tipi di intelligenza naturale esistenti; Edoardo Boncinelli in una lettera in cui sottolinea come il mestiere di chi cerca l’intelligenza sia seguire l’andamento delle differenze; sulle intelligenze non umane e sulle loro capacità di apprendimento scrivono Elisabetta Visalberghi e Giulia Bignami; Nicolò Andreula si sofferma sull’importanza dell’intuito in tempi di dominio della statistica e dell’immissione dei dati; Domenico Siniscalco risponde a una domanda provocatoria: l’efficienza dei mercati è una forma di intelligenza? Sul funzionamento del nostro cervello e sul suo rapporto con l’IA scrivono Giuseppe Quaranta e Jaime D’Alessandro. Altri spunti arrivano da Maria Prodi (sul valore e la misurazione dell’intelligenza) e da Massimo Durante: che cosa fa internet al nostro cervello?
Si chiude con la parte filosofica, con i contributi di Giancristiano Desiderio, Mario Carparelli, Guido Vitiello, Ginevra Leganza, Elisa Albanesi con l’intervista all’artista Felice Levini, Bruno Giurato e il “Superotto” del duo Pennacchio Argentato. Il poeta ospitato in questo numero è Carlo Carabba. Infine, un omaggio di Giuseppe De Filippi ad Altan e al rapporto tra l’intelligenza (in questo caso il genio) e l’umorismo.
Ci siamo dimenticati dell’intelligenza umana? Spunti di riflessione sull’inflazione da AI
La ricerca è ispirata dall’ambizione di duplicare il funzionamento del nostro cervello. Ma anche il pensiero umano cambia in funzione dei nuovi strumenti digitali. Il direttore di Civiltà delle Macchine, Marco Ferrante, illustra il nuovo numero della rivista
In altre forme
Poche cose influenzano negativamente la capacità di comprendere il mondo come il sostanziale antropocentrismo che attrae il nostro pensiero come il Maelström di Edgar Allan Poe attrae le navi
L’intuito, un ritorno
Nel film “Thirteen Days”, Bruce Greenwood, nelle vesti di John F. Kennedy, si trova di fronte all’imminenza di un conflitto nucleare con la Russia
Internet ci rende stupidi?
“Potere computazionale” è un libro pubblicato da Massimo Durante nel 2019 con Meltemi. L’ipotesi avanzata dall’autore è che il nuovo petrolio non saranno i dati in sé stessi, ma il potere di utilizzare quei dati e immetterli in una struttura di calcolo
Bootstrap equilibrium
Esiste un’intelligenza dei mercati? La risposta a questa semplice domanda è necessariamente un po’ complessa. In estrema sintesi i mercati hanno a che fare con l’informazione più che con l’intelligenza
Il mito del creativo
Egli è un creativo. Oppure: laboratorio di scrittura creativa. Accade spesso che delle parole più pronunciate non si conosca appieno il significato. Accade con le parole più importanti – bene, vero, giusto, bello: cosa vogliono dire? – e accade ancora con le parole più in voga
Imitare la vista
Ci sono aspetti molto umani nell’intelligenza artificiale. Ma non sono quelli ai quali in genere si pensa. Hanno a che fare con la replica della nostra vista, di gran lunga il successo più eclatante, e con pratiche antiche e parecchio analogiche tipiche del liberismo