Officine Galileo
Campi Bisenzio- Museo
Situato in una cascina adiacente lo stabilimento dalla Divisione Elettronica di Leonardo SpA, a Campi Bisenzio (FI), il Museo è un piccolo scrigno di diverse tecnologie: dai radar ai visori ottici, dagli strumenti per applicazioni spaziali agli apparecchi avionici, piccoli oggetti curiosi, come macchine fotografiche d’inizio secolo, generatori per l'illuminazione delle carrozze e binocoli da teatro.
Le origini delle Officine Galileo vanno ricercate nella lunga tradizione fiorentina nel settore della costruzione di strumenti ottico/scientifici di misura e di precisione, tradizione che trae le proprie origini nell’opera dello stesso Galileo Galilei e nell’impulso che a tale attività era stato dato dalla famiglia Medici già nel XVII secolo, anche con l’assenso della storica Accademia del Cimento nel 1657 (oggi si direbbe “dell’esperimento”). Nel viaggio offerto dal percorso museale si guarderà attraverso “le lenti del passato” ritrovando radar, calcolatori, fotogrammi, visori, macchine fotografiche, strumenti elettrici, misuratori meccanici di precisione e apparati spaziali.
In mostra, con l’intento di ricostruire un percorso storico, sono esposti dagli oggetti “antenati” di quelli che tutt’oggi si producono - ma con strumenti all’avanguardia - alle produzioni ormai considerate “storiche” e fuori uso, fino ai prodotti più recenti.
Tra le peculiarità presenti all’interno del Museo, l’orologio astronomico a pendolo donato al Museo dall’Osservatorio Ximeniano di Firenze. Realizzato dalle allora Officine Galileo, nel 1884, per anni è stato utilizzato per sincronizzare tutti gli altri orologi presenti nell’Osservatorio, e, talvolta, anche per la trasmissione del segnale orario R.A.I.
La sala degli strumenti didattici, prodotti dalle Officine Galileo e forniti a Università e Centri Studi fino al 1978 (anno in cui poi cessò la produzione), espone una piccola raccolta di strumenti appositamente realizzati per condurre esperimenti di fisica, chimica, meccanica, idraulica, elettrotecnica. Un percorso, questo, che permette di avere un occhio di riguardo anche nei confronti di studenti liceali e universitari che possono usufruirne e comprenderne meglio i meccanismi di funzionamento.