Italia sotto attacco Cyber, le ragioni della debolezza digitale
Corrado Giustozzi (Clusit) analizza i punti deboli della cyber sicurezza per un Paese in ritardo sul fronte della cultura informatica
La crescita degli attacchi informatici in Italia è preoccupante, con un incremento del 30% rispetto all'anno precedente, in particolare si registra un’impennata di assalti mirati da parte di hacker legati a collettivi e gruppi strutturati, finanziati da Stati e organizzazioni in questo momento coinvolti in conflitti bellici. Gli ultimi casi registrati, e i dati raccolti nell’ambito del rapporto Clusit, parlano di 2.779 incidenti gravi analizzati a livello globale, numeri che rispecchiano un trend in aumento anche per quanto riguarda le azioni di matrice politica. A CyberTalks ne parla Corrado Giustozzi divulgatore scientifico nelle tematiche della cybersicurezza, e membro del direttivo del Clusit, Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica:
“Il mondo digitale che abbiamo costruito – ha spiegato Giustozzi – presenta delle fragilità. Fino a qualche tempo fa l’Italia non era stata colpita in modo preoccupante. Ma ora lo scenario è cambiato. L’Italia è arrivata buona ultima nella gestione della sicurezza cyber. E’ arrivata in fretta e forse in modo un po’ ingenuo. Manca una reale preparazione. E il Covid, che ha stravolto le nostre abitudini, ha mostrato il fianco debole della nostra tenuta digitale”.
Secondo il Desi, l’indice di alfabetizzazione informatica internazionale, l’Italia è al quartultimo posto: “Le organizzazioni criminali invece si sono evolute in modo professionale. Recentemente va molto di moda l’attacco di tipo ransomware, in grado con un ricatto digitale di bloccare le attività di un’azienda. E questa forma di crimine informatico è diventata un grimaldello per scardinare le difese delle imprese. Che molto spesso però non ci sono, oppure sono davvero deboli. Gli imprenditori pensano di non essere obiettivi appetibili per i delinquenti online. Eppure oggi il crimine preferisce le aziende piccole e medie, soggetti vulnerabili e quindi prede molto ambite”.
Non esiste un settore più interessato di altri da attacchi cyber: “Molto colpita è la sanità. Perché in quel caso, molto spesso, il bilancio di un attacco a volte si misura in vite. Ma anche il mondo della finanza, e anche le aziende manifatturiere. Immaginate cosa può succedere se un robot industriale viene paralizzato da un attacco”.
Leggi anche
Andrea Campora spiega come si blinda l’Internet delle cose
Il capo della Cyber Security Solutions di Leonardo: “Ci sono miliardi di oggetti connessi, serve la cybersicurezza by design”
Pierluigi Paganini e le strategie europee contro le minacce cyber
Sempre più frequenti in Europa gli attacchi informatici da parte di gruppi criminali organizzati o da entità nazionali
CrowdStrike: il crollo globale di Internet spiegato da Andrea Campora. Ecco cosa è successo
Il Direttore della Divisione Cyber & Security Solutions di Leonardo analizza il crash verificatosi lo scorso 19 luglio con pesanti conseguenze sui servizi di trasporto e telecomunicazioni
La rivoluzione digitale e il nuovo scacchiere geopolitico: intervista con Andrea Margelletti
L'impatto della rivoluzione digitale sugli equilibri geopolitici globali e le nuove alleanze tecnologiche per il controllo delle infrastrutture digitali strategiche. Ne parliamo con il presidente del Cesi